Comune di Grotte

Grotte, AG, Italia

Grotte è un comune in provincia di Agrigento di 5.165 abitanti. Le origini risalgono all’antica città sicula chiamata “Erbesso”, colonizzata dai greci dopo il VII secolo a.C. Il nome “Erbesso” sembra derivare dal greco “érebos”, che significa “oscurità sotterranea”, che si riferisce alle grotte dei buoi. Durante la prima guerra punica, Erbesso fu utilizzata dai romani come centro di raccolta di viveri e rifornimenti per l’esercito durante l’assedio di Agrigento nel 262 a.C. Tuttavia, dopo la sottomissione di Agrigento nel 261 a.C., Erbesso passò nelle mani cartaginesi e gli abitanti furono deportati in schiavitù. Durante l’età romana, esistevano gli insediamenti di contrada Falcia e contrada Racalmari nel territorio di Grotte, sorti per l’estrazione dello zolfo. In età bizantina, vicino alla “Petra”, una grande roccia adibita a fortilizio per la difesa del territorio, sorse un insediamento abitativo. Gli abitanti dei casali della Falcia e della Petra si rifugiarono nelle grotte esistenti nel vicino pendio collinare roccioso per proteggersi dalle aggressioni musulmane, dando vita all’insediamento che verrà chiamato Grotte. Nell’anno 840 d.C., Grotte fu saccheggiata dall’esercito musulmano diretto contro Castrogiovanni (l’odierna Enna), e ancora nell’868 fu messa a ferro e fuoco dall’esercito musulmano diretto contro Girgenti (l’odierna Agrigento). Nel XII secolo, la “Terra di Grotte” appartenne al Vescovo di Girgenti. Durante il medioevo, Grotte fu territorio feudale e vari casati nobiliari si alternarono nel possesso del feudo, tra cui i Sanches, Ventimiglia, Montaperto e Castrogiovanni. Nel 1471, Giovanni II d’Aragona concesse al barone Federico Montaperto l’autorizzazione a costruire una torre difensiva per proteggere gli abitanti che lavoravano nel feudo di Grotte. Il centro abitato si caratterizza per le sue Chiese distribuite sulla strada principale che conduce al Calvario, luogo suggestivo che si anima durante le celebrazioni pasquali. Il simbolo attuale dell’antico insediamento è la Torre del Palo, risalente al XV secolo. Nel 2018 il Comune affida la Torre alla “Pro Loco Herbessus” che ne fa la sua sede, rendendola di fatto centro delle attività culturali che si svolgono nel paese, ed assicurandone l’apertura per la fruizione dei visitatori tutti i giorni dell’anno.