Comune di San Cipirello

San Cipirello, PA, Italia
Foto del Comune della Sicilia  San Cipirello - Santuario Cosimo e Damiano

Cenni storici


San Cipirello è un Comune della Sicilia situato in provincia di Palermo che conta 5473 abitanti. Il piccolo paese con una superfice di 20,85 km2 confinante con i comuni di Monreale e San Giuseppe Jato non sarebbe mai esistito se non per quest’ultimo. Infatti, la nascita di San Cipirello è legata a quella di San Giuseppe lì Mortilli, vecchio nome di San Giuseppe Jato. Dopo la frana dell’11 Marzo 1838 delle famiglie disastrate trovarono riparo più a sud in contrada Sancipirello, sito messo a disposizione gratuitamente dalla Principessa di Camporeale Laura Acton Beccadelli; dopo poco tempo altre famiglie vi si aggiunsero. Dal momento in cui si ebbe una notevole crescita del centro, gli abitanti chiesero che lo stesso potesse divenire comune autonomo e la richiesta venne accettata il 2 giugno 1864.

Attrattiva principale


Sul Monte che sovrasta i due paesi di San Cipirello e San Giuseppe Jato,

si trovano i resti di una antichissima città: la popolazione probabilmente faceva parte del popolo degli Elimi. Grazie alla sua posizione la città crebbe di importanza e fu abitata nei secoli da Greci, Cartaginesi, Romani, Bizantini, Arabi, questi furono l’ultimo baluardo della rivolta araba in Sicilia dopo la conquista dei Normanni. Con Federico II di Svevia la città dopo vent’anni di lotte venne definitivamente distrutta nel 1246 e i suoi abitanti deportati a Lucera di Puglia, con la quale i due comuni sono gemellati. L’affascinante storia di questo meraviglioso Monte è stata approfondita dagli scavi archeologici affidati all’Università di Zurigo, iniziati nel 1971. A questi si sono aggiunti l’Università di Insbruck e un gruppo archeologico locale. I principali monumenti del Monte Jato sono: il Tempio di Afrodite, il Teatro, la Casa a Peristilio, l’Agorà, il Museo Archologico Case D’Alia e il Castellazzo.


La Chiesa Madre

Maria Santissima Immacolata, la Chiesa Madre del paese di San Cipirello, si affaccia su una grande piazza in pietra. I lavori per la costruzione della Chiesa iniziarono nel 1875 e terminarono nel 1901.

La Chiesa Anime Sante

Già prima del 1838 esisteva una Cappella isolata di piccole dimensioni che sorgeva su una pubblica via “ trazzera”, dopo qualche anno la gente iniziò a seppellirvi i morti. Oggi la Chiesa conserva la statue utilizzate per le processioni.

La Chiesa della Provvidenza

Piccola Chiesetta della fine del 1800 dedicata a Maria Santissima della Provvidenza.

La Chiesa Maria S.S delle Grazie

La prima chiesa del paese costruita contemporaneamente alle costruzioni delle case dei terremotati; negli anni 40 venne ristrutturata ed oggi affianca la chiesa Madre.

Tipicità


L’economia di San Cipirello, così come di San Giuseppe Jato, si fonda essenzialmente sul lavoro agricolo e pastorale. Dai pascoli di montagna derivano i formaggi di alta qualità, dal caciocavallo palermitano di latte di mucca Cinisara al pecorino, la ricotta fresca, la ricotta salata (seccata al sole ed infine infornata), e i salumi di maiali allevati in loco ma anche di mucca Cinisara. Il territorio è coperto anche dalle piante di ulivo, dai vigneti e dalle distese di grano che caratterizzano il paesaggio e da cui si ricavano delle produzioni biologiche, come il grano antico siciliano e l’olio extravergine di oliva. Grazie alla presenza di numerose cantine grandi e piccole che esportano il loro prodotto in tutto il mondo, quest’area rientra tra le principali vie del vino e degli itinerari enogastronomici di Sicilia.

Appuntamenti


APRILE

La Camminata al Monte Jato

Il 25 aprile viene organizzata una passeggiata fino in cima per scoprire ed ammirare ciò che il monte ha conservato delle civiltà passate. I ragazzi fanno un vero e proprio campeggio; la notte del 24, attrezzati con tende da campeggio, si incamminano fino al bosco del monte dove trascorrono la notte

SETTEMBRE

La Festa della Madonna Maria Santissima Immacolata

Le luci della sera, le bancarelle e i dolciumi caratterizzano questo evento religioso e rendono il paese magico.

NOVEMBRE

La Festa de I Morti

In occasione di questa ricorrenza, la tradizione vuole che vengano preparati piatti tipici, quali i “tetu” , la frutta martorana e la “vaconza”, ossia una pagnotta appena sfornata condita con olio e ricotta.

 

Vedi le Pro Loco di Palermo