Comune di Riposto

Riposto, CT, Italia
Comune della Sicilia - Riposto -  pescheria

Cenni storici


Il nome Riposto si ritiene derivi dalla vocazione commerciale della zona, che aveva fatto nascere un deposito per le botti e le merci da spedire via mare. La storia di Riposto è stata sempre legata al mare. Riposto è nato come quartiere della Contea di Mascali, e costituiva il centro di attività agricolo-commerciali, e fucina di velieri e marinai conosciuti in tutto il Mediterraneo. La storia di Riposto è strettamente legata anche a quella di Giarre, in quanto nel 1815 la prima ottenne, insieme alla seconda, l’autonomia da Mascali; ma i commercianti ripostesi chiesero presto la scissione delle due città, che avvenne nel 1841, anno in cui Riposto riuscì a diventare indipendente, ottenendo, l’autonomia amministrativa, nascendo, così, come entità indipendente. Nel 1939 Riposto fu riunita nuovamente al comune di Giarre prendendo inizialmente la denominazione di Giarre-Riposto, finché poi l’unione delle due cittadine in nuovo comune, nel 1942, assunse il nome di Jonia. Numerose furono le polemiche intorno all’accentramento dei servizi pubblici a Giarre, soprattutto per le diverse origini e vocazioni dei due comuni (uno volto al mare e al commercio, contadino quello giarrese) e della differente estrazione sociale. Pertanto nel 1945 i due comuni, in particolare per le pressioni della parte ripostese, furono nuovamente separati, riprendendo le rispettive denominazioni.

Attrattiva principale


La cittadina di Riposto, situata sulla riviera ionica, ai piedi dell’Etna, rappresenta uno dei più storici e caratteristici borghi marinari dell’area jonico etnea.
La cittadina di Riposto è dotata di un porto e del moderno Porto turistico dell’Etna che gode di una posizione strategica al centro del Mediterraneo. Il porto turistico si collega in modo diretto al centro storico di Riposto che mantiene pressappoco inalterati il suo nucleo centrale ottocentesco, ricco di palazzi residenziali caratterizzati dallo stile Liberty, e al tempo stesso la tipica struttura urbanistica della tradizione marinara di alcuni quartieri storici. Il paesaggio di Riposto è caratterizzato dal vulcano, dalla presenza del mare, dalle ampie spiagge di ciottoli circondate da vegetazione costiera e dai vasti agrumeti, per poi giungere al centro storico, ricco di elementi di pregio architettonico. Tra le peculiarità del paese è rilevante la bicentenaria tradizione della Pomelia, fiore dal colore bianco conosciuto anche come Frangipane, che pur essendo di origine Caraibica, si è bene adattato al clima marinaro del paese. La passione per questo fiore, sempre presente nei balconi delle case, ha dato la denominazione al luogo di Riposto Città delle Pomelie. Altra singolarità è la presenza di numerosi altarini votivi in giro per le vie di Riposto, tanto da definirlo anche Il paese dei 100 altarini. Riposto rappresenta una tappa essenziale della Strada del Vino dell’Etna, un percorso evocativo che dalla zona di produzione del vino dell’Etna attraversa svariati comuni fino a giungere a Riposto, porto delle antiche rotte del vino dove si trovano ancora gli edifici di due vecchi stabilimenti.

Da visitare


Basilica Matrice San Pietro

La chiesa Madre di Riposto fu costruita nella Piazza principale del paese tra il 1808 e il 1865. Essa è dedicata al Santo protettore del paese e dei marinai: San Pietro. La Basilica vanta uno stile architettonico neoclassico che riprende quello della Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma. La facciata è stata realizzata in pietra bianca di Comiso; la pianta è a croce latina con tre navate e al corpo centrale furono aggiunte, in seguito, la cupola e la torre campanaria. La chiesa è riccamente decorata e di pregio: l’altare maggiore è realizzato con marmi preziosi e di grande vanto, nelle navate laterali sono presenti diverse tele d’autore e l‘organo ligneo a canne, francese, del 1879 e uno dei più belli d’Italia. Il 9 Aprile 2010 sono state collocate sul frontespizio della basilica 5 statue di Santi realizzate in pietra bianca di Comiso.

Santuario della Madonna della Sacra Lettera

Costruita per la quarta volta nel 1868 è la chiesa più antica del paese, come testimonia il ritrovamento di una scrittura funeraria certamente opera di monaci bizantini. Situata nella omonima piazza antistante il mare riveste una grande importanza per la storia economica e culturale del territorio jonico etneo. Molto interessanti le cripte sottostanti l’edificio che presentano tracce di insediamenti risalenti alle epoche romane, bizantine e arabe.

Palazzo Comunale
Il monumentale Palazzo Comunale, iniziato nel 1920, ed ultimato nel 1926, su progetto dell’ingegnere G. Previtera, rappresenta un apprezzabile equilibrio fra classico e moderno ed un interessante esempio di sperimentazione di nuove tecniche costruttive.

Parco delle Kentie

Questo parco ecologico ospita un’antica piantagione di palme del tipo “Howea forsteriana Becc.”, comunemente conosciuta come Kentia. All’interno più di 150 esemplari risalenti ai primi del 900, alti fino a 10 metri. Il Museo annesso si articola in un percorso che comprende la visita al giardino, la serra (che ospita anche altre varietà tropicali), l’erbario (con la flora spontanea dell’Etna e i resti fossili) e il moderno laboratorio didattico fornito di sofisticate attrezzature scientifiche e banca dati per la catalogazione delle specie vegetali.

Porto dell’Etna – Marina di Riposto

Allo storico porto, che nasce per esigenze prettamente commerciali nel 1906, si è recentemente annesso il porto turistico internazionale più grande della Sicilia. Moderno e attrezzato bacino da diporto, collocato a pochi passi dal centro storico. La struttura, perfetta location per gli amanti della nautica, si sviluppa su 150 m.l. di banchina ormeggiabile a riva e una serie di pontili galleggianti per consentire l’ormeggio di varie categorie di imbarcazioni da 8 a 40 metri.

Istituto Nautico L. Rizzo

L’Istituto Nautico di Riposto è fra le più antiche scuole nautiche d’Italia. Nasce per volontà dei commercianti ripostesi che nel 1819 chiesero a Ferdinando I di Borbone la sua istituzione. Nel 1873 fu annesso anche un osservatorio meteorologico.

Vecchio Faro

Il faro antico è situato vicino al porto storico del paese. Fu attivato nel 1989 in sostituzione del vecchio faro pericolante. L’edificio, in evidente stato di abbandono da diversi anni, ha una portata di 17 miglia e si presenta come una vecchia torre bianca posizionata a 15 metri sul livello del mare.

Frazione di Torre Archirafi (Palazzo Vigo, Chiesa Madre Madonna del Rosario)

Turri (come viene chiamata in dialetto) è un piccolo borgo marinaro situato a sud di Riposto di cui è una frazione, ad esso collegato dal lungomare Pantano. La piccola frazione marinara ha nel cuore del centro storico due monumenti di rilievo: la Chiesa Madre annessa al Palazzo Vigo.

Palazzo Vigo

Situato sul lungomare, l’edificio è caratterizzato da un ampio terrazzo con affaccio diretto sul mare, sorretto da un’arcata che incornicia l’ingresso nel centro della fazione. Fu costruito all’inizio del 700 e i Vigo divennero proprietari nel 1940. All’interno viene conservato il presepe del pescatore.

Chiesa Madre Madonna del Rosario

La chiesa alla Madonna del Rosario. Di rilevante interesse artistico è il portale centrale che nella sua decorazione narra la vita di Gesù dall’annunciazione alla resurrezione.

Torre Modò

Anche detta Turricedda, risale al 1567 quando fu costruita per l’avvistamento degli sbarchi turchi lungo la costa siciliana. La torre è alta 8 metri ed è attualmente di proprietà privata. Architettonicamente si fa risalire al XVI secolo per la tecnica edilizia non uniforme e per la presenza di terracotta incastonata nella muratura databile in epoca bizantina o araba.

Tipicità


Il pesce

Il comparto ittico è il fulcro economico di Riposto. Il pescato fresco si trova nell’antica pescheria in stile liberty: il pesce azzurro con tutte le specie di tonno di stagione (tonno rosso, palamiti, tombarelli), alle acciughe pescate di notte nel mare di Fondachello, ai rinomatissimi sauri della lenza, pesce simbolo di Riposto. E’ possibile trovare tutti i frutti del tramaglio: le spatole, i naselli e le mupe (occhioni). Presenti anche il pesce spada e le ricciole.Due specialità ripostesi sono il gambero vivo pescato a poche centinaia di metri dal porto, e i polpetti.

Arancini di riso

Si tratta di un timballetto di riso il cui modo di mangiarlo deriva probabilmente dal mondo arabo. Gli arabi, infatti, erano soliti mettere nella mano sinistra del riso lessato dove aggiungevano pezzettini di carne ovina per poi portare il tutto in bocca. Nascerebbe così l’arancino che nel tempo è stato sottoposto ad un processo di arricchimento del gusto e degli ingredienti: alla carne, al burro o con le verdure.

Dolcetti di Riposto

Un dolce siciliano di origine antichissima sono questi dolcetti simili a gemme di pasta di mandorla ripiene di conserva di arance o mandarino decorate. Appartenevano alle dispense delle famiglie nobili siciliane di una volta. Sono a lunga conservazione, chiamata anticamente riposto ovvero ripostiglio.

Cuore di cane

Tipico di Giarre e Riposto u Cor’i cani è una bibita a base di granita al limone e acqua a cui si può aggiungere anche menta, per renderla ancora più dissetante. Il nome deriva da una leggenda che vede come protagonista un suo consumatore accanito e avaro che per risparmiare, ogni volta che andava al bar, chiedeva sempre granita con l’acqua.

Appuntamenti


MARZO

Maratona Podistica Blu Jonio

Organizzata dall’asd podistica jonia, la maratonina è caratterizzata da un percorso estremamente veloce e interamente sul livello del mare; si snoda toccando tre comuni (Riposto, Mascali e Fiumefreddo di Sicilia) e richiama ogni anno migliaia di atleti provenienti da tutta la Sicilia e non solo. Si parte da Riposto e si corre in direzione nord fino a Marina di Cottone e poi si torna indietro. Quindi, caso unico nel panorama delle maratonine siciliane, si tratta di un giro unico con molti rettilinei e poche curve. La maratonina Blu Jonio, è l’erede della più antica manifestazione Corri Riposto la cui prima edizione risale al 1996.

GIUGNO

Festa di San Pietro

Come ogni anno a Riposto, il 29 giugno, si svolge la festa di San Pietro, Santo patrono protettore dei pescatori. Come da tradizione, la festa comincia con l’uscita del fercolo di San Pietro dalla chiesa Madre. Si prosegue con l’arrivo presso la Piazza del Commercio del Fercolo e il giro per le vie del paese. Ad anni alterni il simulacro del Santo viene portato sul mare, a bordo di un peschereccio, lungo la costa, attorniato e seguito dalle barche dei pescatori, per l’occasione addobbate ed illuminate a festa. Sfavillanti fuochi d’artificio concludono l’originale processione a mare del Santo e il suo approdo al porto. (29 Giugno)

LUGLIO

Palio delle botti di Eustachio

La manifestazione si pone l’obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni l’arte con cui si fabbricavano le botti, attività, questa, che per molto tempo delineò l’economia della città, specie quando era fiorente la commercializzazione del vino. La gara, ispirata al palio di Siena (dove i protagonisti sono i cavalli, guidati dai fantini delle varie contrade della città), mette in scena gli spingibotti vestiti con i colori del proprio quartiere. Questa colorita manifestazione si intendono avvicinare le frazioni e i quartieri alla città e promuovere i prodotti tipici del territorio -tra cui il vino dell’Etna- attraverso delle gradite degustazioni. I quartieri e le frazioni partecipanti sono: Scariceddu (Carmine), San Giuseppe, Immacolata, Matrice (San Pietro), Quartirello, Altarello, Torre Archirafi, Archi e Carrubba. (fine Luglio)

AGOSTO

Festa del pesce

Tre giorni dedicati ai sapori del mare e alle tipicità culinarie cucinate in piazza nella migliore tradizione di un borgo marinaro. Degustazione di pesce azzurro locale in frittura, musica, spettacolo, folklore, danze popolari, eventi culturali, esibizioni sportive, villaggio espositivo dedicato al mare.
Storia: Nasce dall’idea di valorizzare il pescato della riviera jonica attraverso un evento articolato, espressione delle peculiarità dell’intero territorio ripostese. L’iniziativa è dedicata alla memoria di Enzo Lipari.

SETTEMBRE – DICEMBRE

Sicilia è….. Premio alla Sicilianità

Un riconoscimento a quei siciliani che si sono distinti in vari campi: dall’ imprenditoria allo spettacolo, dal sociale allo sport, ecc. ecc., contribuendo a dare valore alla regione di appartenenza.

NOVEMBRE

Mostra micologica

Esposizione funghi freschi e essiccati, consulenze micologiche, conferenze, mostra fotografica, erbario delle piante spontanee della flora sicula. La manifestazione nasce con l’obiettivo di approfondire la conoscenza micologica con un approccio pratico alla materia. Dal 1992 gli appassionati conoscitori dei funghi della nostra bella Sicilia coinvolgono i visitatori in vere e proprie esperienze sensoriali così da alimentare in loro la passione per la natura e, ovviamente, per i funghi. (prima settimana di Novembre)

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