Cenni storici
Si narra che il Comune della Sicilia Aci Catena trasse la propria origine da Xiphonia, misteriosa città greca oggi del tutto scomparsa. I poeti Virgilio e Ovidio ricollegarono il mito della sua fondazione alla storia d’amore tra la ninfa Galatea ed il pastore Aci.
Attrattiva Principale
In contrada Reitana affiora una sorgente d’acqua sulfurea, originaria dal vulcano Etna e sfruttata dalle moderne terme di Acireale: si tratta di insediamenti romani, da qui il nome di Terme Romane. Le antiche terme sono ancora ben conservate e visitabili durante le vacanze in Sicilia. Presentano una struttura ad archi, tre ambienti chiamati Tepidarium, Frigidarium e Calidarium; vi sono poi resti di un mosaico e di una vasca probabilmente usata come piscina. Secondo la tradizione sul luogo fu decapitata Santa Venera durante le persecuzioni romane contro i cristiani: la sua testa fu gettata dai soldati romani nel pozzo delle acque termali. Ogni domenica, nella adiacente chiesa, si può assistere ad una santa messa. E’ presente anche un piccolo museo con i reperti trovati sul luogo.
Da visitare
Chiesa Madre
Edificata nel XVI secolo. Nella contrada “delli scarpi” si trova l’altarino dedicato alla Madonna, liberatrice e giustiziera, consolatrice degli affanni dei fedeli che a Lei si rivolgono fiduciosi. Dove sorse quell’altarino venne eretta la Chiesa che fu distrutta dal terremoto dell‘ 11 gennaio 1693; miracolosamente, rimase in piedi soltanto il coretto della Madonna.
Chiesa di San Giuseppe
Disegnata dall’architetto Francesco Battaglia, risulta essere unica in tutta la Sicilia per la sua particolare facciata in stile arabo – bizantino. E’ inoltre arricchita da una coreografica gradinata in pietra bianca di Siracusa. All’interno è possibile ammirare una magnifica pala d’altare di Lorenzo Gramiccia del 1740, che raffigura la fuga in Egitto della Sacra Famiglia.
Eremo di Sant’Anna
Edificato nel 1751 da fra’ Rosario Campione, si trova in una frazione del paese di Aci Catena, Aci San Filippo. Situato su di una collina, domina parte della costa ionica. Al suo esterno si trovano il chiostro, il giardino mediterraneo e una cisterna mentre all’interno tele rappresentanti la Madonna col Bambino e Sant’Anna. Nel 1756 furono costruite le celle a la cappella e nel 1758, Monsignor Ventimiglia finanziò i lavori di pavimentazione interna realizzati con ceramica di Caltagirone. Nel 1771 vennero aggiunte la biblioteca e sale di laboratori. L’altare è lavorato con rame e cesello, intarsiato con marmi policromi. Oggi, è abitato dalle suore carmelitane.
Tipicità
Ad Aci Catena si può sperimentare la cucina siciliana, soprattutto nella sua variante catanese. E’ possibile degustare in vari ristoranti piatti celebri ormai quasi in tutto il mondo, come ad esempio la pasta alla norma, le sarde a beccafico e varie tipicità di dolci.
Appuntamenti
MARZO – APRILE
Venerdì Santo
Vede la processione storica del settecentesco simulacro del Cristo morto e dell’Addolorata, dalla chiesa di Santa Lucia verso la chiesa dei santi Elena e Costantino. E’ tradizione lo sparo di un colpo a cannone ogni ora, dall’alba fino alla conclusione della processione.
AGOSTO
Festa estiva in onore della Madonna della Catena
Ogni 15 agosto, l Patrona della città viene condotta sul fercolo in processione dai suoi devoti. I momenti più importanti sono l’arrivo dei pellegrini e la suggestiva “Trasuta o chianu” ovvero l’ingresso in piazza a corsa del fercolo con la Madonna.
DICEMBRE
Festa di Santa Lucia
Si festeggia il 13 dicembre. Durante questa giornata avviene la processione del simulacro della Santa per le vie della città.
GENNAIO
Festa di ringraziamento alla Santa Patrona
Si svolge l’11 gennaio di ogni anno e durante questa celebrazione si ringrazia la Patrona per aver protetto il popolo dal terremoto del 1693.