Comune di San Michele di Ganzaria

San Michele di Ganzaria, CT, Italia

Cenni storici


San Michele di Ganzaria è un piccolo comune della provincia di Catania collocato alle pendici della montagna Ganzaria.
Nell’anno 1000, nella montagna Ganzaria fu fondato il casale arabo “Kalat Yhanzaria” o Rocca dei cinghiali.
Nel periodo angioino fu costruita la Chiesa di San Michele detta anche “Fanum Gallorum” ed attorno ad essa fu costruito il borgo medievale di San Michele.
Nel 1400 il borgo venne distrutto da un vasto incendio.
Nel 1534 il paese venne ripopolato da Antonio Gravina con una licenzia populandi, stipulando dei Capitoli con trenta famiglie albanesi.
Nel 1832 il paese fu visitato dai reali di Napoli che lasciarono in dono 100 monete d’oro affinché venisse rifatto il pavimento della Chiesa Madre.

Attrattiva principale


Montagna Ganzaria

La Montagna Ganzaria è caratterizzata dalla presenza di numerose querce. Agli inizi del 2000 sono stati effettuati alcuni scavi nella zona di Piano Cannelle che hanno portato alla luce una vasta necropoli ed una basilica a tre navate di epoca tardo romano.
La Montagna Ganzaria è chiamata anche la Montagna delle orchidee spontanee per la presenza di più di 52 specie di orchidee selvatiche. Lungo la strada che sale verso la montagna è presente la Petra Longa, un enorme masso protagonista di numerose leggende. Una tra le tante è quella che narra che un tunnel sotterraneo collegava la montagna con il castello della famiglia Gravina. Immerso nel bosco della Ganzaria è presente un’area attrezzata, dove è possibile fare delle piacevoli soste dopo avere gustato il panorama, la flora e le varie zone archeologiche.
Infine, tra le numerose zone della montagna, nel Pizzo Castellana, oltre a godere di un’ottima vista, è il luogo frequentato dagli appassionati del deltaplano, luogo ideale per decollare.

Da visitare


Castello Gravina
Il castello fu costruito nel 1503 da Antonio Gravina detto il “Bellicoso”.
Del Castello, originariamente in muratura e con balconi e finestre, oggi rimane parte dei muri perimetrali, conservatisi soprattutto sul lato nord, dove s’osservano i resti di un balcone del piano superiore, e sul lato est, che mostra ancora un merlo e un tratto del camminamento di ronda. Parte del castello rimane, tutt’ora, interrato.
Dal Castello è possibile ammirare un bellissimo panorama con la vista dell’Etna.
Alcuni frammenti della pavimentazione in ceramica del secolo XV-XVI e frammenti di stoviglie sono conservati nel Museo della Ganzaria.

Museo della Ganzaria
Il Museo raccoglie e custodisce oggetti d’interesse archeologico, storico, artistico, scientifico ed etnico volti a mantenere la memoria storica.
I reperti più notevoli sono quelli risalenti all’età tardo-antica, bizantina e arabo-normanna.
Offre e mostra al visitatore il paesaggio, l’archeologia, l’arte e la storia attraverso le immagini e gli oggetti della vita, del lavoro e degli affetti.
Scopri di più sul sito web.

Fontana
La fontana è un’opera del 1875, su progetto dell’architetto Giambattista Nicastro ed è situata nel cuore del centro urbano, in Piazza Garibaldi. Strutturalmente la fontana è composta da una grande vasca suddivisa in quattro sezioni. A confine tra una sezione e l’altra sono poste delle sculture, che rappresentano un serpente con il volto di un drago. Al centro si innalza una colonnina in marmo, lungo la quale sono scolpiti quattro cigni ognuno dei quali si adagia una tartaruga che regge un catino. Tale catino regge a sua volta un catino più piccolo, attraverso una colonnina a forma di delfini.
All’interno del Museo è presente un’intera sala dedicata ai progetti originali della Fontana.

Chiesa di San Michele Arcangelo
Comunemente conosciuta come Chiesa Madre, anticamente detta anche “Fanum Gallorum” o Tempio dei Francesi poiché fu costruita dagli angioini nel XIII secolo. In origine si presentava come una chiesa di piccole dimensioni, ma nel corso dei secoli fu ingrandita e abbellita sempre più, subendo le influenze dei vari popoli che sono giunti a San Michele.
Quando fu costruita nel 1200 non presentava ancora le due torri campanarie, la prima fu costruita nel 1926, la seconda nel 1948 dando così un aspetto simmetrico alla costruzione.
Nella parte interna osserviamo una Chiesa a croce latina con tre navate e otto colonne che sostengono gli archi delle navate. La chiesa ha oggi l’aspetto di un edificio di culto del XIX secolo, l’architetto Filippo Basile restaurò la facciata in stile gotico-cistercense.
All’interno sono custodite pregevoli opere d’arte come il fonte battesimale in pietra pece del XVII secolo ricco di simbolismi, un dipinto olio su tela del secolo XVI raffigurante la Madonna con Bambino di scuola leonardesca. Nella volta pregevoli affreschi di Francesco e Giuseppe Vaccaro. Diverse opere lignee di scultori famosi, Bagnasco Padre e Bagnasco Figlio.

Chiesa del Rosario
La Chiesa del Rosario è stata realizzata nella seconda metà del Cinquecento successivamente rifatta nel Settecento. Ha il portale d’ingresso ad arco e presenta un prospetto semplice e un campanile aggiunto nell’Ottocento in stile albanese. Nell’interno, dalla navata unica, oltre al prezioso altare maggiore in marmo, custodisce pregevoli statue e tele a olio, nonché stucchi e affreschi settecenteschi.
Il pavimento è di fine 800 ma è stato constatato che sotto vi è un pavimento più antico risalente alla fine del 700. Nella Chiesa c’è, infine, una botola che conduce a una cripta.

Chiesa di San Giuseppe
Edificata nel XVI sec. la Chiesa presenta una impostazione planimetrica ad aula rettangolare con abside rettangolare. Anticamente la Chiesa si chiamava dell’Odigitria (Madonna greca del cammino). All’interno si conserva una pregevole tela del secolo XVI di autore ignoto della Madonna di Odigitria portata da due monaci basiliani sullo sfondo il mare con delle barche che rappresentano lo sbarco degli albanesi. Inoltre è conservato un pregevole dipinto dell’ottocento di Francesco Vaccaro, raffigurante la fuga d’Egitto.

Chiesa del Calvario
Comunemente conosciuta come chiesa del “Monte”, la piccola chiesa del Monte Calvario sorge su uno dei tre colli sui quali si adagia il paese. Essa è stata edificata tra la fine del ‘600 e gli inizi ‘700, probabilmente in stile tardo-barocco. Oggi il prospetto appare sostanzialmente trasformato. La chiesetta custodisce le statue del Cristo Morto, Maria Addolorata, San Giovanni Evangelista e Santa Maria Maddalena.

Tipicità


Cuccia
Una gustosa minestra a base di frumento

Buccellati
Dolce tipico della tradizione natalizia, fatto da una sottile pasta ripiena con miele, vino cotto o mandorle.

Appuntamenti


MARZO – APRILE
Festa di San Giuseppe

La festa di San Giuseppe ricorre il 19 marzo. In questa occasione la Messa viene celebrata nella chiesa di San Giuseppe. A fianco della chiesa gli abitanti adibiscono un altare per la vendita all’asta dei doni offerti a San Giuseppe. I doni offerti sono preparati soprattutto dai panettieri, che per l’evento sfornano un pane speciale dedicato a San Giuseppe. Il pane richiede una complessa lavorazione perché è ornato con particolari disegni e di solito è a forma di bastone.
Processione del Venerdì Santo
Il Venerdì Santo è indubbiamente la festa più sentita dagli abitanti, con la tradizionale processione lungo le vie del paese delle statue del Cristo Morto, dell’Addolorata, della Maddalena e di San Giovanni Evangelista. La statua del Cristo Morto è posta su una bellissima urna di legno e vetro e viene addobbata con le fave. Inoltre, durante tutta la processione sono presenti i “lamentatori”, un gruppo di uomini che accompagnano per tutto il tragitto la bara del Cristo, intonando “la passione di Gesù” con lamenti struggenti. Entrambe usanze derivanti dalle antiche origini greco-albanesi. Gli uomini che portano le “Vare” sono soliti urlare in onore del Cristo morto la frase “Viva a Misericordia re Diu”.
Celebrazioni per San Francesco di Paola
San Francesco è il Compatrono di San Michele di Ganzaria e le celebrazioni in suo onore ricorrono ogni 25 aprile. In realtà la vera festa inizia il giorno precedente, con l’uscita della reliquia del Santo e la degustazione della tipica “pasta di San Francesco”, una pietanza benedetta condita con piselli, fave novelle, lenticchie, fagioli e finocchietto selvatico. Il giorno successivo il Santo viene omaggiato con una Santa Messa e dopo la celebrazione è portato in processione lungo le strade principali del paese.
Nel periodo antecedente la festa e precisamente una settimana prima, le famiglie che chiedevano o avevano ricevuto una grazia da San Francesco organizzavano “i virginedie”; consiste nell’invitare dei bambini, ai quali veniva offerto come merenda il pane che veniva portato dai bambini in dei grossi cesti fino in Chiesa per essere benedetto.

SETTEMBRE
Celebrazioni per San Michele Arcangelo

San Michele Arcangelo è il patrono di San Michele di Ganzaria e la festa in suo onore viene celebrata la prima domenica di settembre. In realtà la festa dura una settimana con vari eventi serali organizzati nella piazza principale del paese. La domenica è usanza lo sparo dei fuochi d’artificio a mezzogiorno e la sera, dopo la messa, ha inizio la processione per le vie del paese con il Santo Patrono San Michele Arcangelo.

DICEMBRE
Festa di Santa Lucia

La festa di Santa Lucia viene celebrata il 13 dicembre e per l’occasione il fercolo viene posto davanti all’ingresso della Chiesa. Dopo la messa, in onore della santa viene preparata la cuccia, una gustosa minestra a base di frumento che viene fatta degustare ai fedeli.

Eventi Natalizi
Nella settimana precedente la giornata di Natale – Gruppi di musicisti intonano per le vie del paese la “gnignaredia”, una sorta di nenia che prepara alla nascita di Gesù.

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